lunedì 31 dicembre 2012

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!!!

Auguro a tutti un Natale pieno di gioia e serenità!
Spero di tornare presto ad essere sufficientemente serena da poter ricominciare a scrivere sul mio blog.
Tanti Auguri!!!

mercoledì 10 ottobre 2012

Cinquanta sbavature di Gigio

Rossella Calabrò - Cinquanta sbavature di Gigio

Avendo fatto leggere il libro anche al Gigio personale, la recensione doveva essere effettuata a quattro mani.
Ma siccome sono stanca di aspettare che il Gigio in questione trovi il tempo per la recensione a quattro mani (del resto i Gigi non si smentiscono mai) ho deciso di scriverla io.
Le cose da dire sarebbero veramente tante, ma una su tutte è scritta sul risvolto di copertina: ...in fondo, ridere è la cosa più erotica che c'è.
Io confesso di aver avuto, a suo tempo, il mio Mr. Grey della situazione (e sono convinta che l'abbiamo avuto tutte), quello bellissimo (almeno ai nostri occhi) e bastardo, che più di così si muore.
Ma poi... un bel giorno è arrivato lui, il Gigio! E quando ci siamo incontrati era un Mr. Gigio, nel senso che era reale ma capace di farmi sognare come il Grey.
Ovviamente poi sono tornata con i piedi per terra e adesso è proprio IL GIGIO! e le caratteristiche ci sono tutte, o quasi.
Chiaramente il tutto è portato all'esasperazione.
Ho letto recensioni abbastanza "piccate" di donne che tengono a precisare che il loro marito è perfetto.
Forse per noi donne un po' più grandi risulta meno difficile vedere le caratteristiche del Gigio nel nostro compagno di vita, perché riusciamo a vederlo con occhi disincantati e posso affermare senza temere di essere smentita, che nessuna di noi fans del Gigio è sposata con Fantozzi o con Homer Simpson.
Comunque il mio Gigio ed io ci siamo fatti delle belle risate leggendo insieme questo libro, anche perché il vero Gigio deve possedere una buona dose di autoironia, altrimenti non c'è gusto.
Concludo ringraziando Rossella Calabrò per averci riportate tutte con i piedi per terra (ove fosse necessario...) perché con molta intelligenza e altrettanta ironia ci ha fatto capire quanto siamo fortunate a NON AVERE un Mr. Grey ma un Gigio vero, che ci fà inc....re (spesso) ma anche ridere!
p.s. - volevo solo dire che una delle mie sbavature preferite è la *27*, leggendola ho pianto... dalle risate!!!

sabato 21 luglio 2012

Cinquanta sfumature di nero: la recensione


Come già spiegato nella recensione del primo libro, chi inizia a leggerlo pensando di trovarsi di fronte a chissà quale capolavoro della letteratura, non ha capito un emerito tubo! Un libro come questo non è niente più di un romance come tanti, condito con un po' di sesso alternativo.
Ribadisco, svolge appieno la sua funzione di libro da vacanza.
Le domande che mi pongo leggendo le altre recensioni sono: "Possibile che un libro che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, qui da noi abbia un sacco di giudizi negativi?" E poi: "Se non vi è piaciuto il primo, perché avete deciso di leggere il secondo?".
Le risposte stanno nei diversi modelli di lettrici, da quelle che sono troppo bacchettone per fare qualcosa di diverso dalla posizione del missionario a quelle che si vogliono distinguere, perché non possono dire di non averlo letto ma non possono neppure macchiarsi della vergogna di dire che è loro piaciuto. Ho notato una recensione in particolare, di una anobiana con più di 300 libri, tutti già letti, dei quali non ha redatto nessuna recensione né assegnato nessuna stellina, ad eccezione di questo libro, chissà perché.
Pensate veramente che questo libro sia meno credibile di quei romance con duchi, conti e lord e chi più ne ha più ne metta, dove ovviamente non può mancare la fanciulla vergine che deve riottenere ciò che le è stato sottratto dai suddetti, i quali sono dei bastardi assoluti fino al giorno in cui incontrano la damigella in questione e naturalmente se ne innamorano perdutamente, ma non possono ammetterlo per almeno altre 400 pagine!
Almeno qui la fanciulla vergine (sono poche, ma ci sono ancora...) ha la possibilità di documentarsi, sa che esistono i profilattici e anche i ginecologi e se non rimane incinta non è soltanto una questione di culo (e non cercate di cogliere doppi sensi...).
E l'Adone in questione ce l'avrà un difetto? È bello come un dio, è ricco sfondato, è sempre pronto a soddisfare sessualmente la fanciulla (ma chi non lo è a 27 anni?!?). Ma vi pare un difetto da poco quello che vi ha spinto a leggere il libro? Perché alla fine è questo il motivo per cui tante l'hanno letto: la curiosità verso il sesso estremo, che per altro alla fine del secondo libro non ho ancora trovato, a meno che giudichiate sesso estremo due sculacciate!
Ok, è la favola di una Cenerentola moderna che incontra un Principe Azzurro psicologicamente disturbato. Ma a questo punto le faccio io un paio di domande: qualcuna di voi ha mai detto che la favola di Cenerentola è una c.....a colossale? Non credo, anzi continuate a propinarla alle vostre figlie.
E vogliamo parlare dei problemi psicologici del Principe Azzurro che passa giorni interi a vagare per il regno con una scarpetta di cristallo in mano (ma avete mai pensato come sia possibile ballare con delle scarpe di cristallo?!?) sperando di trovare la fanciulla misteriosa che l'ha persa! Ed è convinto di trovarla in questo modo! Perché ovviamente al mondo c'è soltanto lei a cui può andar bene, non siete d'accordo?
Quindi, per concludere, prendete questa trilogia per quello che è, niente di più e niente di meno, e giudicatela in maniera obiettiva sulle basi di quello che deve offrire, una lettura leggera, tipicamente estiva, la versione per noi adulte della favola di Cenerentola, e non cercate di paragonarla a Jane Austen o a qualche premio Nobel per la letteratura, perché non è, e neppure ha la pretesa di essere né l'uno né l'altro.
E... se non vi è piaciuto il primo libro, e il secondo ancora meno, evitate di fare le masochiste leggendo anche il terzo, perché altrimenti rischiate di provare piacere quando a Christian prudono le mani!!!!!

giovedì 5 luglio 2012

Cinquanta sfumature...

Ebbene sì, devo ammettere che anch'io sono caduta vittima del fascino da "bello e dannato" di Christian Grey!

Copertina del libro "Cinquanta sfumature di grigio"

Devo confessare che ho iniziato a leggerlo molto prevenuta. Pensavo fosse il classico fenomeno del "nel bene o nel male, purchè se ne parli!" e non volevo neppure scrivere la recensione, in quanto pensavo non ne valesse la pena, invece...
Inizio dicendo una cosa ovvia: inutile aspettarsi un capolavoro della letteratura, è abbastanza evidente che stiamo parlando di un libro romance un po' più hard del solito.
Ma in realtà E. L. James non ha fatto altro che scrivere quello che ogni donna sogna di fare, e cioè trovare un uomo bellissimo, ricchissimo, che si innamori di lei, e possibilmente che sia il prototipo del "bello e dannato".
Non raccontiamoci frottole: tutte, ma proprio tutte, nessuna esclusa, almeno una volta ci siamo innamorate del classico bastardo da salvare, perché eravamo assolutamente certe che ci saremmo riuscite!
Inoltre vorrei ricordare a tutte quelle che hanno scritto peste e corna di questo libro solamente perché parla di sesso estremo (o come lo volete chiamare), che non ha scritto niente di nuovo e niente di così spinto: provate a leggere qualcosa di De Sade oppure "Histoire d'O" e poi ne riparliamo.
Per tornare al libro in questione, è tutto quello che ci si aspetta da un libro così: è ben scritto, romantico, sexy e si fatica a riporlo sul comodino. Quindi nel suo genere le quattro stellette se le merita tutte.
E tanto di cappello all'autrice, perché scrivendo qualcosa di cui tante donne hanno paura a parlare sta facendo una barcata di soldi.
Mi dispiace soltanto che l'idea non sia venuta prima a me!

Adesso invece voglio il vostro parere, ovviamente anche sul libro, ma il mio interesse va soprattutto al rumore relativo al protagonista del film, che ormai è certo, si farà.
Secondo voi, chi è il futuro Christian Grey?
Sarà che questo attore mi piace, sarà perché l'ho subito immaginato così, ma per me Christian Grey è lui:

Matt Bomer
E pazienza se ha fatto outing, dichiarando apertamente di essere gay. Io continuo a vederlo così!
Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni!

mercoledì 4 luglio 2012

Ginger

Ok, è passato un ragionevole lasso di tempo da quando Daisy ci ha lasciati.
Resterà sempre nei nostri cuori e avevo detto "Basta cani!!!"
Ebbene, ho resistito tre settimane.
Il 23 febbraio è entrata per la prima volta nella nostra casa Ginger, una meticcia proveniente dal canile Aidar di Corte Franca.
Non è stato facile, né per lei né per noi, inserirsi in un ambiente nuovo, soprattutto avendo vissuto il primo anno di vita da randagia.
Adesso ormai è diventata bravissima, ha legato anche con le micie.
L'abbiamo portata al mare con noi, e ci siamo divertiti tantissimo (anche se ha paura dell'acqua...).
Ho deciso di presentarvela:

Ginger in spiaggia

Cosa mi dite? È bella vero? È diventata la mia "Giuggiola"!

lunedì 13 febbraio 2012

Daisy

Oggi sono passati nove giorni e mi sento di parlarne anche con voi.
Nove giorni fa, per la precisione alle 9:45 di sabato 4 febbraio, la nostra Daisy ci lasciava per sempre.
Ricordo ancora il giorno in cui entrò nelle nostre vite.
Siccome avevamo intenzione di prendere un cane, lunedì 21 aprile la nostra amica Barbara ci accompagnò al canile di Brescia. Purtroppo avendo già una gatta eravamo vincolati nella scelta, quindi cercavamo un cucciolo.
Con Gianni facemmo un giro tra le gabbie dove però vi erano molti cani già adulti. Cuccioli ce n'erano soltanto tre, ed uno era già stato scelto da altre persone. Ma io vidi soltanto lei. I tre cuccioli erano insieme, ma mentre due saltavano e abbaiavano per attirare l'attenzione, lei se ne stava seduta contro il muro, con gli occhi bassi, come se il fatto di trovarsi lì fosse colpa sua.
Chiesi informazioni e mi dissero che, insieme alla sorellina, erano state buttate da un'auto in corsa.
Mi sono sempre chiesta chi può fare una cosa simile, ma purtroppo ne sentiamo ogni giorno di storie simili se non peggiori.
Mi dissero che però avremmo dovuto aspettare almeno tre giorni perché erano arrivate al canile soltanto il giorno prima.
Mi feci promettere che sarebbe stata lei la nostra cucciola, che non l'avrebbero data a nessuno.
Resistetti fino al mercoledì, tornammo per prenderla, ma per problemi burocratici riuscimmo a portarla a casa soltanto giovedì 24.
La chiamai Daisy perché era tutta nera con una stellina bianca sul petto, bianca come una margherita.
Da allora sono passati nove anni; nove anni pieni di affetto, di momenti comici e di giochi, di scarpe morsicate e di palle rincorse. Ma anche di problemi, l'ultimo dei quali è stata la paralisi dello scorso novembre, quando le venne diagnosticato un tumore.
Non volevo vederla soffrire, però mi dissero di provare a curarla con il cortisone e vedere la reazione.
Non ci potevo credere, nell'arco di tre giorni era tornata il cane di prima. Ma fino a quando?
Sabato 4 febbraio abbiamo dovuto decidere noi per lei.
Come le avevo promesso sono stata con lei fino all'ultimo, l'ho accompagnata nel suo ultimo viaggio parlandole e stringendole la zampa.

Forse qualcuno penserà che era soltanto un cane, ma per noi era parte della famiglia.
Il suo amore per noi era incondizionato.
Qualcuno su FB mi ha segnalato questo breve testo, non so chi l'abbia scritto, ma di sicuro ha vissuto questa esperienza, e desidero condividerlo:

Quando arriverà il giorno in cui sarò malato e debole,
ed il dolore mi impedirà di dormire,
fai allora ciò che deve essere fatto,
l'ultima battaglia non può essere vinta,
sarai triste, ti capisco,
ma non lasciarti fermare dal dispiacere.
Quel giorno, più di tutti gli altri,
il tuo amore e la tua amicizia per me
devono farti sopportare la prova.
Abbiamo passato insieme molti anni belli,
non vorrai vedermi soffrire oltre.
Quando il giorno verrà, per piacere lasciami partire,
accompagnami da qualcuno che mi aiuti ad andare,
e tu resta con me sino alla fine.
Stringimi e parlami, finchè i miei occhi si chiuderanno,
so che con l'aiuto del tempo capirai che ciò che hai fatto è stato un atto d'amore.
Sebbene la mia coda si sia mossa per l'ultima volta mi hai salvato dalla miseria e dal dolore.
Non provare pena per la decisione che hai dovuto prendere,
durante tutti questi anni siamo stati molto uniti, non lasciarti abbattere dal dispiacere.
Il tuo amico a quattro zampe, che ti ringrazia di avergli donato una vita  così bella.

Ciao Daisy, non ti dimenticherò mai.

giovedì 26 gennaio 2012

La Fugassa di Gianni Gaùcho Mocellin


Eccoci qui.
Come avete iniziato l'anno? Spero bene per tutti.
Oggi vi faccio vedere cosa ho fatto all'Epifania.
Una cosa che mi piace molto fare è impastare; oltre ad essere divertente è anche terapeutico.
Se siete persone particolarmente nervose, vi consiglio caldamente di provare a fare il pane o la pizza in casa. Impastare allenta tantissimo la tensione.
Comunque, per tornare a bomba, un po' di tempo fa Gianni, un caro amico di blog nonché omonimo di mio marito, ha pubblicato su Facebook la foto di una specie di panbrioche fatto da lui. Ha avuto un enorme successo con un sacco di commenti, ed eravamo tutti in attesa della ricetta per poterlo provare.
Siccome la ricetta tardava ad arrivare, ho approfittato degli auguri delle feste per carpire il segreto.
Con molta disponibilità Gianni mi ha subito mandato la ricetta della Fugassa.
Allora ho sfruttato l'occasione del lungo weekend dell'Epifania per sperimentare, ed ecco il risultato:

 


Cosa ne dite? Come primo tentativo non è male, anche se avrei dovuto toglierla dal forno 5 minuti prima.
La ricetta la trovate qui: La Mia Cucina - La Cucina di Gianni, che non è la mia dolce metà ma un omonimo, anche lui bravissimo tra pentole e fornelli!
Grazie Gianni per la ricetta che ho avuto in anteprima, ma che a causa di problemi sia con internet che con Blogger, riesco a pubblicare soltanto adesso.