sabato 21 luglio 2012

Cinquanta sfumature di nero: la recensione


Come già spiegato nella recensione del primo libro, chi inizia a leggerlo pensando di trovarsi di fronte a chissà quale capolavoro della letteratura, non ha capito un emerito tubo! Un libro come questo non è niente più di un romance come tanti, condito con un po' di sesso alternativo.
Ribadisco, svolge appieno la sua funzione di libro da vacanza.
Le domande che mi pongo leggendo le altre recensioni sono: "Possibile che un libro che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, qui da noi abbia un sacco di giudizi negativi?" E poi: "Se non vi è piaciuto il primo, perché avete deciso di leggere il secondo?".
Le risposte stanno nei diversi modelli di lettrici, da quelle che sono troppo bacchettone per fare qualcosa di diverso dalla posizione del missionario a quelle che si vogliono distinguere, perché non possono dire di non averlo letto ma non possono neppure macchiarsi della vergogna di dire che è loro piaciuto. Ho notato una recensione in particolare, di una anobiana con più di 300 libri, tutti già letti, dei quali non ha redatto nessuna recensione né assegnato nessuna stellina, ad eccezione di questo libro, chissà perché.
Pensate veramente che questo libro sia meno credibile di quei romance con duchi, conti e lord e chi più ne ha più ne metta, dove ovviamente non può mancare la fanciulla vergine che deve riottenere ciò che le è stato sottratto dai suddetti, i quali sono dei bastardi assoluti fino al giorno in cui incontrano la damigella in questione e naturalmente se ne innamorano perdutamente, ma non possono ammetterlo per almeno altre 400 pagine!
Almeno qui la fanciulla vergine (sono poche, ma ci sono ancora...) ha la possibilità di documentarsi, sa che esistono i profilattici e anche i ginecologi e se non rimane incinta non è soltanto una questione di culo (e non cercate di cogliere doppi sensi...).
E l'Adone in questione ce l'avrà un difetto? È bello come un dio, è ricco sfondato, è sempre pronto a soddisfare sessualmente la fanciulla (ma chi non lo è a 27 anni?!?). Ma vi pare un difetto da poco quello che vi ha spinto a leggere il libro? Perché alla fine è questo il motivo per cui tante l'hanno letto: la curiosità verso il sesso estremo, che per altro alla fine del secondo libro non ho ancora trovato, a meno che giudichiate sesso estremo due sculacciate!
Ok, è la favola di una Cenerentola moderna che incontra un Principe Azzurro psicologicamente disturbato. Ma a questo punto le faccio io un paio di domande: qualcuna di voi ha mai detto che la favola di Cenerentola è una c.....a colossale? Non credo, anzi continuate a propinarla alle vostre figlie.
E vogliamo parlare dei problemi psicologici del Principe Azzurro che passa giorni interi a vagare per il regno con una scarpetta di cristallo in mano (ma avete mai pensato come sia possibile ballare con delle scarpe di cristallo?!?) sperando di trovare la fanciulla misteriosa che l'ha persa! Ed è convinto di trovarla in questo modo! Perché ovviamente al mondo c'è soltanto lei a cui può andar bene, non siete d'accordo?
Quindi, per concludere, prendete questa trilogia per quello che è, niente di più e niente di meno, e giudicatela in maniera obiettiva sulle basi di quello che deve offrire, una lettura leggera, tipicamente estiva, la versione per noi adulte della favola di Cenerentola, e non cercate di paragonarla a Jane Austen o a qualche premio Nobel per la letteratura, perché non è, e neppure ha la pretesa di essere né l'uno né l'altro.
E... se non vi è piaciuto il primo libro, e il secondo ancora meno, evitate di fare le masochiste leggendo anche il terzo, perché altrimenti rischiate di provare piacere quando a Christian prudono le mani!!!!!

giovedì 5 luglio 2012

Cinquanta sfumature...

Ebbene sì, devo ammettere che anch'io sono caduta vittima del fascino da "bello e dannato" di Christian Grey!

Copertina del libro "Cinquanta sfumature di grigio"

Devo confessare che ho iniziato a leggerlo molto prevenuta. Pensavo fosse il classico fenomeno del "nel bene o nel male, purchè se ne parli!" e non volevo neppure scrivere la recensione, in quanto pensavo non ne valesse la pena, invece...
Inizio dicendo una cosa ovvia: inutile aspettarsi un capolavoro della letteratura, è abbastanza evidente che stiamo parlando di un libro romance un po' più hard del solito.
Ma in realtà E. L. James non ha fatto altro che scrivere quello che ogni donna sogna di fare, e cioè trovare un uomo bellissimo, ricchissimo, che si innamori di lei, e possibilmente che sia il prototipo del "bello e dannato".
Non raccontiamoci frottole: tutte, ma proprio tutte, nessuna esclusa, almeno una volta ci siamo innamorate del classico bastardo da salvare, perché eravamo assolutamente certe che ci saremmo riuscite!
Inoltre vorrei ricordare a tutte quelle che hanno scritto peste e corna di questo libro solamente perché parla di sesso estremo (o come lo volete chiamare), che non ha scritto niente di nuovo e niente di così spinto: provate a leggere qualcosa di De Sade oppure "Histoire d'O" e poi ne riparliamo.
Per tornare al libro in questione, è tutto quello che ci si aspetta da un libro così: è ben scritto, romantico, sexy e si fatica a riporlo sul comodino. Quindi nel suo genere le quattro stellette se le merita tutte.
E tanto di cappello all'autrice, perché scrivendo qualcosa di cui tante donne hanno paura a parlare sta facendo una barcata di soldi.
Mi dispiace soltanto che l'idea non sia venuta prima a me!

Adesso invece voglio il vostro parere, ovviamente anche sul libro, ma il mio interesse va soprattutto al rumore relativo al protagonista del film, che ormai è certo, si farà.
Secondo voi, chi è il futuro Christian Grey?
Sarà che questo attore mi piace, sarà perché l'ho subito immaginato così, ma per me Christian Grey è lui:

Matt Bomer
E pazienza se ha fatto outing, dichiarando apertamente di essere gay. Io continuo a vederlo così!
Aspetto i vostri commenti e le vostre opinioni!

mercoledì 4 luglio 2012

Ginger

Ok, è passato un ragionevole lasso di tempo da quando Daisy ci ha lasciati.
Resterà sempre nei nostri cuori e avevo detto "Basta cani!!!"
Ebbene, ho resistito tre settimane.
Il 23 febbraio è entrata per la prima volta nella nostra casa Ginger, una meticcia proveniente dal canile Aidar di Corte Franca.
Non è stato facile, né per lei né per noi, inserirsi in un ambiente nuovo, soprattutto avendo vissuto il primo anno di vita da randagia.
Adesso ormai è diventata bravissima, ha legato anche con le micie.
L'abbiamo portata al mare con noi, e ci siamo divertiti tantissimo (anche se ha paura dell'acqua...).
Ho deciso di presentarvela:

Ginger in spiaggia

Cosa mi dite? È bella vero? È diventata la mia "Giuggiola"!